Nel 1975 rimpatriava da Mannheim a Porto Empedocle (AG) la coppia Antonino e Assunta Schembre con i bambini e quivi si stabilirono; la coppia pur non essendo a tempo pieno per l’Opera del Signore, inizia subito a rendere testimonianza tra parenti, amici e andando di porta a porta, perché nella cittadina non vi era una testimonianza delle Assemblee dei Fratelli. In poco tempo avvenne la conversione di alcune anime e si ebbe la necessità di aprire un locale per le riunioni. Dopo circa due anni un membro di questo nuovo gruppo di credenti volle rendere testimonianza al proprio cugino di Agrigento (le due località distano a circa 6 Km), Angelo Arrigo il quale già da qualche tempo faceva serie riflessioni sul campo spirituale; Angelo dopo un po’ di tempo volle rispondere ai ripetuti inviti del cugino e si recò a conoscere il giovane gruppo di Porto Empedocle; la visita divenne l’inizio del cammino verso la salvezza, perché di lì a poco il figlio primogenito dichiara di aver accettato Gesù come personale Salvatore; nello stesso periodo (anno 1977) anche Angelo apre il cuore al Signore. Poi seguirono alcuni incontri in casa seguiti dal fratello Antonino e queste visite furono utili perché anche la moglie di Angelo comprese il messaggio della Grazia di Dio e si convertì. La casa del fratello Arrigo presto divenne il luogo di riunione di molti vicini, tra i quali alcuni accettarono il Signore; la testimonianza si estese a tutto il parentado degli Arrigo e presto avvenne la formazione di un gruppo consistente, tale da presentarsi la necessità di aprire anche ad Agrigento il luogo di culto. Mentre la testimonianza a Porto Empedocle progrediva splendidamente, il 5 Marzo 1978 in Salita Itria nr. 1 si apre il primo locale di culto delle Assemblee dei Fratelli ad Agrigento. Con l’aiuto del ministerio di alcuni fratelli delle chiese vicine la testimonianza progredisce anche ad Agrigento che a distanza di dieci anni circa si presenta la necessità di acquistare un locale più ampio e la testimonianza verrà trasferita nell’attuale locale di Via Dante, nr. 22. - Per la grazia di Dio il numero dei credenti è stato in continuo aumento, ma c’è da dire che l’emigrazione per motivi di lavoro ha portato via parecchi credenti; infatti questo fenomeno esiste ancora oggi, perché Agrigento pur essendo un centro turistico e universitario, non offre ai cittadini una buona collocazione di lavoro; per cui molti sono costretti ad emigrare. La preghiera a Dio è che i credenti non siano costretti ad emigrare ma che restino sviluppando il proprio dono nella chiesa e che tante altre anime agrigentine si convertino al Signore.
La nostra storia - Porto Empedocle
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