Mi chiamo Luisa Fenu, sono una missionaria e vivo a Siniscola.
Nel 1966 conobbi un giovane emigrato di nome Antonio Secchi, che un anno dopo sarebbe diventato mio marito.
Fu lui che per primo mi parlò del Signore Gesù e me ne parlò in un modo diverso da come ne avevo sentito parlare fino a quel momento. Avendomi dichiarato i suoi sentimenti verso di me, per dieci mesi mi scrisse lettere di testimonianza della sua fede. Sebbene non capissi tutto quello che lui mi diceva, a mia insaputa, il Signore preparò il mio cuore, in modo che, appena sposati, iniziai a leggere la Bibbia. Dio aprì il mio cuore al Suo infinito amore e da subito approfittavo le occasioni per rendere testimonianza della mia fede nel mio amato Salvatore Gesù Cristo.
Tre mesi dopo la mia conversione, insieme, mio marito ed io, scendemmo nelle acque battesimali in presenza della comunità di Solingen (Germania) dove ci trovavamo per ragioni lavoro. Il giorno stesso dichiarammo davanti alla fratellanza tedesca come Gesù ci salvò a vita eterna.
Per me, la lettura della Bibbia divenne il mio pane quotidiano e non vedevo l’ora di riunirmi in comunità per godere la comunione fraterna ed avere l’edificazione della Parola predicata. Ad insaputa mia e di mio marito, il Signore ci stava preparando per una futura missione in Sardegna e questo si realizzò 4 anni dopo la mia conversione. Nel frattempo, Dio mi aveva fatto il bel regalo di due figli: Davide e Sara.
Rientrati dalla Germania, in veste di missionari, nell’aprile del 1971, cominciammo la missione parlando ai nostri parenti ed amici.
Ormai sono passati più di trent’anni e posso dire che Dio ci è stato fedele nelle molteplici prove e per questo lo ringrazio. Mi auguro che quanti leggono questa testimonianza si sentano stimolati ad approfondire la lettura della Parola di Dio, perché in essa son contenute le sorgenti della vita.
Vi amo nell’amore di Gesù.
Luisa Fenu