“Non ho tempo!” Tre parole familiari a tutti oggi. Quante volte le hai dette o ti sono state dette. Le dicono i grandi, la dicono i piccoli; i governatori, gli uomini di stato, i poveri, gli analfabeti e gli intellettuali.
“Ah! Quanto mi dispiace! Vorrei tanto aiutare quel mio amico, ma non ho tempo”; “quel mio vicino, avrebbe bisogno di tanto aiuto ma, se solo avessi un po’ di tempo…”. “Si, dovrei un po’ fermarmi a riflettere sull’eternità, leggere la Bibbia, occuparmi della mia anima, ma… adesso proprio non ho tempo. Spero in futuro di potermi fermare…”.
Eppure troviamo il tempo per mangiare, fare shopping, praticare dello sport e altro ancora.
A proposito di sport: sapevate che gli italiani impiegano 52 minuti al giorno del loro tempo per parlare di calcio?[1] Eppure diciamo: “Non ho tempo!”.
Ho menzionato alcune “occupazioni” soltanto, per non parlare poi di “madre” Tv. Leggevo che dei pedagogisti sono seriamente preoccupati per lo spazio che sempre più oggi la Televisione conquista nella vita dei bambini, e del poco tempo che noi adulti (sempre “colpa” della Tv), dedichiamo ai nostri pargoli.
Lessi tempo fa di un uomo, un uomo che non aveva tempo; un imprenditore, un uomo d’affari. Spesso nei suoi uffici veniva cercato a telefono; fuori, nei cantieri, sul telefonino. Ma questo “povero” uomo, più di cento volte al giorno doveva rispondere: “Mi scusi, per favore, in questo momento proprio no… non ho tempo”.
Arrivato a casa, ma solo per qualche minuto, i suoi bambini gli correvano incontro davanti al cancello per salutarlo, ma lui -gioco forza- il più delle volte doveva rispondere: “Per favore, non ora ragazzi miei, devo correre via di volata, ho pochissimo tempo, giusto per copiare un file dal PC sulla chiavetta USB”.
Sua moglie delle volte apparecchiava con tanto amore la tavola per pranzare insieme in famiglia, ma quasi sempre, per guadagnare tempo organizzava dei mini “pranzi di affari” con colleghi.
Con molta discrezione una domenica sua moglie gli chiese: “Caro, potresti almeno una volta accompagnarmi in chiesa?”. Del tutto sconcertato rispose: “Ma cosa vai a pensare! Sai bene che non ho tempo. Figurati, partecipare al culto in chiesa! Una cosa buona, per carità, ma per voi donne! Noi uomini, uomini di un certo calibro, non abbiamo tempo…!”.
Forse tu sei quella persona che non ha tempo...
Una mattina, appena alzato, fece la barba e, senza salutare la famiglia (non poteva più perdere del tempo), uscì di casa. Giù al bar bevve in piedi il suo caffè, mentre dava un’occhiata al quotidiano. Poi saltò in macchina e partì in fretta (anche quel giorno non aveva tempo). Quella mattina andava più veloce del solito, e ad un incrocio col semaforo giallo lampeggiante non rallentò e si scontrò con un altro autista che -come lui- non aveva tempo. In ospedale i medici capirono subito che per lui non c’erano più speranze. Una infermiera si fece coraggio e gli chiese: “Vuoi che le chiamo un consulente spirituale?”. “Si -rispose- se c’è ancora tempo”.
Amico caro, devi renderti conto che c’è qualcuno che vuole impedirti di fermarti. Hai pensato che un giorno –che tu lo voglia o no- bisognerà pure trovare il tempo per morire? Allora, sarai pronto per incontrare Dio?
Pensa al nostro Creatore. Nonostante sia l’essere dai compiti più fondamentali che possano esistere (il sostenitore delle leggi dell’universo intero!), ha preso del tempo per te. Non solo: ha dato la Sua vita…morendo di una morte infame, per me e per te. Il nostro sostituto, che ha pagato per provvederci la salvezza, la vita eterna con Lui. Oggi, Egli ti aspetta…
Dunque, Lui ha tempo per te. Ma tu, hai tempo per Lui?
Tre parole che condannano l’uomo
Devi sapere che come a tutte le età non si ha tempo, così a tutte le età si muore, e… improvvisamente!
Quanto tempo è necessario per morire? Un istante.
Un uomo d’affari, teneva delle lezioni all’università, per dei laureanti in psicologia industriale e in campo di business. Durante un seminario incoraggiava e spronava gli studenti a vivere pienamente l’istante presente. Le sue parole: “Oggi…, domani, forse, sarà troppo tardi!”
Finito il discorso, masticò una caramella; ma gli andò di traverso. A niente servirono i soccorsi. Non aveva ancora cinquant’anni.
Anche se , globalmente, la vita media si è molto allungata nella nostra epoca (le donne hanno una vita più lunga, 1 su 4, afferma il prof. A.Golini, demografo alla “Sapienza” di Roma, muore oltre i 90 anni), si sa molto bene che la morte può colpire improvvisamente e brutalmente!, proprio come dice l’Ecclesiaste: L'uomo infatti non conosce la sua ora; come i pesci che sono presi nella rete fatale e come gli uccelli che sono colti nel laccio, così i figli degli uomini sono presi nel laccio al tempo dell'avversità, quando essa piomba su di loro improvvisa (Ecclesiaste 9,12). Perciò, bisogna prepararsi ad affrontarla. Sei tu pronto?
Durante una tempesta, i passeggeri d’una nave traghetto erano ormai terrorizzati, eccetto un uomo, un credente, che manteneva una calma straordinaria. Una persona che fino a quel momento si era fatto notare come brillante conversatore, e che pochi istanti prima aveva affermato le proprie convinzioni di ateo, spaventato gli si rivolse dicendo: “Guarda, come s’inclina la nave! Poveri noi, è terribile, ce ne andiamo!”. “Si, ce ne andiamo, ma non per la stessa strada!” rispose sereno il credente. Lui era pronto.
Leggendo la Bibbia ho trovato la via della salvezza e del perdono, le risposte alle mie domande, nella straordinaria miniera di ricchezze della Parola di Dio. Questo libro presenta certezze assolute, a fronte dei tanti dubbi e “perché” di coloro che brancolano nel buio.
Hai una Bibbia in casa? Si? Sei ricco. Beh, per meglio spiegarmi voglio raccontarti un’ultima storia.
Nel Texas un uomo era proprietario di svariati ettari di terreno, ma utile solamente per allevamento di bufali. Riusciva, però, a tirare a campare la sua famiglia, in modo più o meno dignitoso. Fino a quando arrivarono dei petrolieri che gli chiesero: “Ci fa per favore, per prova, trivellare nel suo terreno? Pensiamo vi sia del petrolio qui. L’uomo, siccome ciò non gli causava alcun danno, accettò. Presto trovarono un giacimento che fruttava migliaia di barili al giorno…Quell’uomo, in un momento divenne straricchissimo. In realtà era già ricco, poiché vi abitava su quella ricchezza, ma non ne era consapevole.
Se possiedi una Bibbia, hai una fonte di ricchezza in casa tua. Leggila con l’atteggiamento di chi si tuffa in una sorgente per dissetarsi. Rispondi ora a quanto Gesù dice in questo libro: Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me(Apocalisse 3, 20).
Vi sono soltanto certezze per coloro che confidano in Gesù. Non vuoi tu confidare in Lui in questo momento?